Essendo l'amore un cane che viene dall'inferno
sar‡ probabilmente sporco, con una zampa rotta
e soprattutto, molto spaventato.
Bisogner‡ curarlo, ma chi avr‡ spazio nella casina del proprio cuore?
Proprio nessuno.
La testa Ë piena di pensieri, perchÈ l'agenda Ë piena di impegni.
Proprio nessuno.
Povero cagnolino spaventato, chi ti ha bastonato a morte?
La perfezione? Il peccato? La noia?
Il comunismo - scusa: il consumismo?
Ma tu non preoccuparti amore, batti ancora,
vai per strada, vai, batti ancora, non stancarti mai, batti ancora.
Ti ha fatto bene in fondo
andare fino in fondo
all'inferno
perchÈ l'inferno Ë
l'assenza di un progetto comune
líodore di muffa dei cervelli
líintuire vagamente, tra una birra e l'altra, cosa sia una mazzata tra i denti.
Amore, cane rabbioso che ringhi, dimmi un pÚ
era cosÏ brutto l'inferno?
Era diverso da questo posto, da un altro posto, era meno figo, meno freak, meno frigo?
Faceva freddo, faceva caldo, faceva condizionato?
Era incatenato, era libero, era assunto a tempo indeterminato?
C'era il sole, c'era la pioggia, c'era la piscina?
Era umano l'inferno?
Diccelo, cane rognoso del cuore,
diccelo tu che hai viaggiato davvero,
e infatti ti si vede una lunghissima striscia di sangue,
diccelo tu
perchÈ mentre tu eri all'inferno
noi, in realt‡, non lo sapevamo dove eravamo.